Quasi tutti i paesi del mondo impongono tasse sulle attività̀ economiche. Queste tasse sono di diversa natura: locali, nazionali o federali sulla proprietà̀, mentre nazionali o federali sui proventi societari.
I beni che tu andrai ad acquistare tramite noi sono immobili. Questi immobili verranno acquistati non da te personalmente ma attraverso una società̀ di cui tu sarai azionista al 100%. Ovviamente sarai liberissimo di intestare la proprietà̀ della società̀ ad una terza persona da te indicata. Sconsigliamo l’acquisto a titolo personale in quanto la tassazione è più̀ alta e saresti soggetto anche ad una duplice tassazione in Italia. Inoltre i benefici cui puoi accedere utilizzando una tua società̀ americana, che rappresentano una buona fetta del guadagno, verrebbero de facto vanificati.
La Convenzione del 25/08/1999 è stata sottoscritta dai Governi italiano e statunitense per evitare le doppie imposizioni in materia di imposte sul reddito e per prevenire le frodi o le evasioni fiscali. In questa Convenzione leggiamo (art. 7) che “gli utili di un’impresa di uno Stato contraente sono imponibili soltanto in detto Stato”: gli utili della società̀ che ti faremo aprire saranno tassati solamente negli Stati Uniti. Mentre (art. 10) “i dividendi pagati da un residente di uno Stato contraente ad un residente dell’altro Stato contraente sono imponibili in detto altro Stato”, il che significa che le tasse sui dividendi le dovrai pagare in Italia. Qualora dovessi pagare anche una parte di detti dividendi negli Stati Uniti, questa parte andrà̀ scontata da quella che dovrai versare all’erario italiano. Parimenti andranno dichiarati in Italia eventuali gettoni di presenza (art. 16).
Sempre secondo la Convenzione, la tua società̀ avrà̀ caratteristiche di esercitare attività̀ commerciale negli Stati Uniti, affitto degli immobili, e gli eventuali benefit (art. 22 – altri redditi) che la società̀ deciderà̀ di elargirti nell’espletamento delle tue funzioni di Manager o di Director andranno presi in considerazione unicamente negli Stati Uniti. Negli Stati Uniti i cosiddetti benefit sono considerati come spese strumentali scaricabili integralmente.
L’IMU sulle case all’estero si chiama IVIE. L’articolo 19, comma 13 e seguenti del Dl 201/2011 (Legge 214/2011) ha disciplinato l’imposizione fiscale sugli immobili situati all’estero. Questa imposta colpisce tutti i residenti in Italia (cittadini italiani, cittadini stranieri tanto comunitari che extracomunitari) che possiedono o detengono per altri diritti, come l’usufrutto, immobili all’estero. Ma tu non sarai il proprietario di case all’estero quindi non sarai soggetto a questa tassazione. Il reale proprietario delle case sarà̀ una società̀ (LLC o Corporation) che noi ti aiuteremo ad aprire. Come già̀ detto, di questa società̀ ovviamente tu sarai l’unico azionista, oppure sarai tu che ci indicherai a chi dovrà̀ essere intestata. La società̀ americana sia di fatto che di diritto, sarà̀ tenuta a pagare unicamente le tasse del paese in cui è stata costituita ed in cui opera.
Il tuo investimento ogni mese venererà̀ proventi che si accumuleranno sul conto corrente societario e, quando e se ne avrai voglia, sarai tu, in qualità̀ di director o di manager, a stabilire che la società̀ debba o meno staccare una cedola di utile per i soci. Su questa cedola, che la società̀ pagherà̀ agli azionisti, ovviamente si pagherà̀ un’imposta. Il consiglio di amministrazione della società̀, costituito dal Manager o dal Director, deciderà̀ poi se attribuire o meno benefit e a chi attribuirli.
Negli USA pagherai:
• tasse locali,
• tasse federali al netto delle spese sostenute dalla società̀ (le tasse si pagano sul guadagno e non sul fatturato)
In Italia pagherai:
• tassazione sui dividendi defalcata dall’eventuale prelievo effettuato negli Stati Uniti.
NOTA BENE:
Quando noi indichiamo il guadagno netto, questa percentuale è sempre riferita ad esclusione delle tasse federali e della tassazione italiana. Sarà compito dei commercialisti che ti assisteranno in questi due paesi aiutarti ed offrire supporto nell’ottimizzare il tuo carico fiscale. Il commercialista negli Stati Uniti te lo forniamo noi gratuitamente, compreso nel pacchetto annuale di gestione, sarai poi libero ovviamente di cambiarlo a tuo piacimento e a tue spese, mentre il professionista in Italia è a tuo carico.
Si tratta in ogni caso di un investimento in immobili a reddito. Esattamente come in Italia, anche negli Stati Uniti sarai tenuto in qualità̀ di proprietario dell’immobile ad adempiere alle eventuali riparazioni che si renderanno necessarie di volta in volta nell’ordinaria e/o straordinaria gestione dell’immobile.
In ogni caso, qualora ne avessi bisogno, saremo ben lieti di segnalarti dei preparatissimi professionisti italiani che collaborano con noi e che possono aiutarti nell’ottimizzazione del tuo carico fiscale.
Attenzione: noi non ti suggeriremo come eludere le tasse, semplicemente i nostri professionisti, se possibile, ti aiuteranno ad ottimizzare il tuo carico fiscale e quindi a fartene pagare il meno possibile pur rimanendo nella piena legalità!