Aprire una attività al giorno d’oggi non è certo tra le cose più semplici: aprire e gestire una attività di successo richiede un po’ di fortuna, un duro lavoro e una pianificazione ponderata, oltre alla capacità di adattare quel piano ai bisogni del momento. Essendomi interessato sia direttamente che indirettamente in numerose attività economiche, anche al di là del campo immobiliare, nell’ultimo decennio ho visto alcuni imprese fallire, altre riescono a raggiungere un minimo di successo e altre ancora riescono a crescere e a portare ricchezza.

Passando  all’ambito specifico del real estate,  posso affermare che mentre le imprese che non operano nel real estate hanno una probabilità tra il 50 ed il 90% di fallire, nel campo del real estate tale percentuale è ridotta alla sola capacità che hai di finanziare il tuo investimento, a possibili errori di valutazione nel caso di Flipping, cioè di rivendita del tuo immobile, o ad un errato calcolo dei possibili introiti derivanti dal tuo investimento, oppure, infine, in caso di investimento con relativa “appreciation” (cioè aumento di valore del tuo immobile), al non aver calcolato i costi necessari per il mantenimento del tuo investimento. Inutile dire che anche in questo campo è indispensabile fare investimenti oculati e non rischiare di perdere tutto ciò che si è riusciti ad accumulare con anni di sacrifici.
Vi porterò un esempio pratico: un caro avvocato e amico mio aveva una liquidità in eccesso per 250.000 dollari, e cominciò ad investire con la mia agenzia immobiliare nel settore del Real Estate a Miami, avendo chiaro qual era il suo obiettivo: voleva avere una “appreciation” del suo capitale e nello stesso tempo avere un cash flow che gli permettesse di pagare le spese bancarie e gestionali degli immobili da lui acquistati.
Ha comprato 5 case “Single Family” in un’ area in sviluppo di Miami con un costo cadauna di 250.000$.
Come ha fatto ad acquistarle, con una liquidità sufficiente a mala pena a comprarne una sola?
Ha pagato personalmente il 20% di anticipo, e tutta la restante somma gli è stata finanziata da una banca.
Ma come è possibile, vi chiederete, che una banca, con i tempi che corrono, possa finanziare gran parte dell’acquisto di queste cinque proprietà? È presto detto: le banche, in genere, prima di erogare o meno un mutuo, valutano l’investimento che il cliente ha intenzione di realizzare, e se e solo se quell’investimento ha ottime probabilità di generare ricchezza, sceglie di finanziarlo; in tal modo, il nostro amico e cliente ha diversificato il rischio: è riuscito a comprare con soli 250.000 dollari un insieme di proprietà che nel complesso valgono 1.250.000 dollari. Dopo appena 3 anni, il suo valore immobiliare è cresciuto del 25%, e dal primo giorno dall’acquisto le spese delle case erano già sostenute dagli inquilini
Nella primavera del 2018 era pienamente soddisfatto del suo ritorno sugli investimenti (ROI) e ha venduto il tutto per 1.562.000 dollari.
1.526.000 $ (valore 2018) – 1.250.000$ (valore 2015) = + 276.000 $ di utile,
Egli ha raddoppiato il suo capitale ed ora continua ad investire nel flipping in Florida, accrescendo mese per mese il suo capitale.